Nell’era della frenesia e dei ritmi serrati è divenuto quasi d’obbligo avere a casa un microonde combinato: si tratta di un elettrodomestico dalle dimensioni variabili, con un prezzo che può andare dai 100 ai 500 euro Il forno a microonde combinato, oltre a consentirci di scaldare e scongelare i cibi, ci consentirà di cucinare delle vere e proprie pietanze, in modo facile e veloce. Andiamo a vedere come fare e a cosa è necessario prestare attenzione.
Umidità e tempi di cottura
Cucinare con un microonde combinato ha sicuramente tanti vantaggi, soprattutto oggigiorno, dove andiamo sempre di fretta, ma non vogliamo rinunciare a mangiare cibi buoni e sani; tuttavia, bisogna assolutamente tener conto di due elementi: l’umidità e i tempi di cottura degli alimenti. Ad entrambi, infatti, bisogna prestare particolare attenzione per la buona cottura del cibo. L’umidità deve essere il più possibile costante, mentre la cottura deve essere uniforme, prestando ovviamente la massima attenzione alle dimensioni dei cibi, in quanto gli alimenti più piccoli tenderanno a cuocersi prima rispetto a quelli più grandi.
Mescolare e controllare la cottura degli alimenti
Per un’ottima riuscita dei nostri piatti, sarà buona cosa controllare periodicamente la cottura dei cibi. La carne e il pesce ogni tre minuti, per evitare che si brucino; a ogni intervallo è bene girare il cibo, così da garantire una cottura uniforme ed evitare che alcuni parti si cuociano troppo. Per la verdura saranno sufficienti un paio di minuti e, durante l’intervallo, anche a loro è consigliato dare una bella mescolata. Importante anche la distribuzione del cibo all’interno del contenitore: ai lati, infatti, la cottura è più veloce, per questo è consigliato disporre all’esterno i cibi più spessi o che richiedono tempi di cottura più lunghi. Al centro, invece, dove la cottura è più lenta, è preferibile adagiarvi quei cibi che necessitano di meno tempo per cuocersi.
Quali alimenti posso mettere nel forno a microonde?
Una delle domande che molto spesso ci poniamo quando vogliamo cucinare con il nostro microonde combinato è: quali alimenti posso cucinare con questo elettrodomestico? Ci sono alimenti che assolutamente non possono essere cotti al microonde? Partiamo con il dire che, salvo rari casi, tutti gli alimenti possono essere cotti al microonde; al massimo, per alcuni cibi, servirà prestare particolari accortezze. Infatti, se cucinare al microonde cibi come pasta o riso non richiede accorgimenti particolari, ci sono degli alimenti per i quali sono necessarie delle attenzioni in più.
Alimenti che possono essere cotti con un microonde combinato
Le uova intere non possono essere cotte con un forno a microonde combinato, in quanto il guscio, entrando in contatto con il calore generato dalle microonde, le farebbe esplodere, causando non pochi danni al nostro elettrodomestico. Affinché le uova possano essere cotte al microonde, è indispensabile immergerle nell’acqua o rompere il guscio, in questo modo potremo preparare un ottimo uovo fritto, in camicia o le classiche uova strapazzate. Un discorso analogo va fatto per tutti quegli alimenti che presentano la buccia, poiché tendono a trattenere molto vapore, rischiando di esplodere. Ma, anche in questo caso, niente paura, basterà solo seguire qualche piccolo trucco et voilà, potremo degustare piatti eccezionali!
Cibi che non vanno cucinati al microonde
I cibi per i quali, invece, è sconsigliata la cottura al microonde sono: il sedano, gli spinaci, le verdure a foglie verde e le barbabietole, in quanto rilasciano sostanze tossiche per la nostra salute. Attenzione anche a cucinare la carne di pollo, per la quale sono richieste temperature elevate e tempi di cottura lunghi, affinché vengano eliminati tutti i possibili batteri sviluppati al suo interno.
I vantaggi di cucinare con un microonde combinato
Sorge spontaneo chiedersi perché dovremmo preferire cucinare con un forno a microonde combinato anziché con un forno tradizionale. Le motivazioni sono molteplici, andiamo a vederle insieme! Cucinare con un microonde combinato ci consente di:
- cucinare più velocemente: i tempi di cottura richiesti rispetto a un forno tradizionale, infatti, sono nettamente inferiori, facendoci risparmiare anche sulla bolletta;
- è possibile cucinare usando pochissimi grassi e condimenti, in modo da preparare cibi più leggeri e salutari;
- è possibile cucinare cibi teneri all’interno e croccanti all’esterno. La possibilità di combinare più funzioni, infatti, permette la preparazione di cibi sfiziosi e genuini al tempo stesso;
- le dimensioni ridotte di un forno a microonde combinato rispetto a un forno tradizionale, sono ottime se dobbiamo cucinare per una o due persone; inoltre è facile e veloce da pulire.
Quali contenitori usare
È bene precisare che non tutti i contenitori possono essere usati nel forno a microonde combinato. Via libera a contenitori in porcellana, ceramica e pirex, mentre non bisogna mai utilizzare contenitori o pentole in metallo; attenzione se i nostri recipienti presentano decorazioni in metallo. Anche la carta stagnola non va mai messa al microonde, poiché a contatto con le onde elettromagnetiche provocherebbe delle pericolose scintille all’interno del forno. Per i contenitori in plastica bisogna fare un discorso a parte, poiché alcune tipologie possono essere usate, altre no. I contenitori adatti a cuocere i cibi al microonde sono quelli in plastica resistente al colore; quelli che invece non sono progettati per resistere alle alte temperature vanno assolutamente evitati, perché potrebbero deformarsi e rilasciare sostanze tossiche. Anche i contenitori in polistirolo e in carta sono bocciati per cucinare o riscaldare cibi al microonde.