I forni a microonde sono nella categoria che riguarda tutte le tipologie di elettrodomestici che saranno poi sprovvisti di quella che conosciamo come etichetta energetica, visto che sappiamo che è stata resa obbligatoria per tutti i vari elettrodomestici da parte di quella che si chiama Comunità Europea. Questo è successo perché essi sono stati classificati come delle tipologie di apparecchi elettrici che devono andare ad erogare un’intensità per la potenza che sarà diversa, quindi vedremo che la loro tipologia e il loro livello si potrà selezionare direttamente dall’utente. Per cui, sull’etichettatura di tutti i prodotti energetici sarà riportata dal:
- Regolamento UE 65/2014.
Proprio per causa di questo regolamento, si andrà ad esonerare da quella che poi si tratta della presentazione della stessa etichetta energetica, che deve essere conosciuta con il nome di Energy Label, tutti i vari elettrodomestici e potrebbe poi capitare tutto questo per quel che riguarda i forni a microonde. Visto che i vari elettrodomestici sono oramai responsabili di ciò che riguarda la stragrande maggioranza di tutta l’energia che sarà consumata in ambiente domestico.
Quali sono le classi energetiche?
La classe energetica A+++ è quella molto più recente rispetto a tutte le altre, infatti la sua introduzione nella classificazione è quella che risale a fine 2010, anno in cui è stata introdotta anche l’etichetta energetica per quanto riguarda tutti i televisori. L’etichetta energetica che riguarda gli elettrodomestici è lo strumento che consente di andare a determinare con semplicità quella che sarà la loro efficienza energetica, potendo indicare la classe energetica di appartenenza. Divenuta obbligatoria, come anticipato, proprio per legge su tutti i vari apparecchi che sono poi venduti nell’Unione Europea, essa dovrà essere esposta in modo che possa essere leggibile e visibile su tutti gli apparecchi che saranno in vendita, ciò vale anche per il web. Inoltre, l’etichetta energetica si dovrà mettere:
- sulla parte anteriore di quello che sarà il prodotto e assumerà una forma di un diagramma colorato. Al suo interno vedremo contenute tutte le varie informazioni su quella che è la capacità di consumo dell’elettrodomestico.
Etichetta energetica: su quali elettrodomestici si trova?
L’etichetta è stata inizialmente utilizzata per i frigoriferi e congelatori. Ma, oggi l’etichetta energetica è stata messa su una buona parte di tutti i maggiori apparecchi domestici. Dopodiché è anche stata applicata sulle lavatrici, lavastoviglie, lampade, condizionatori e di nuovo frigoriferi. Divenuta obbligatoria per quanto riguarda tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea, a oggi l’etichettatura energetica deve essere apposta su:
- Asciugatrici
- Aspirapolveri
- Boiler elettrici e a gas
- Cappe aspiranti
- Condizionatori e climatizzatori
- Congelatori
- Dispositivi di illuminazione
- Forni a gas
- Forni elettrici
- Frigoriferi
- Lampadine
- Lavastoviglie
- Lavatrici
- Lavatrici combinate con asciugabiancheria
- Televisori.
Come si capisce quanto consuma un forno a microonde?
Oggi, per riuscire a capire quanto possa consumare effettivamente un forno a microonde, si dovrà vedere quali sono tutte le altre indicazioni su tutti quelli che saranno i vari tempi di esecuzione che occorreranno per poter svolgere le varie funzioni:
- 10 minuti per scongelare 500 gr. di carne macinata e avrà consumo medio di 60 Watt.
- 15 minuti per cuocere una pizza che avrà un consumo medio di 300 Watt.
- 25 minuti per cuocere 600 gr. di lasagna congelate e avrà un consumo medio di 650 Watt.
- 5 minuti per riscaldare alimenti dal peso di 450 gr. e avrà un consumo medio di 125 Watt.
- 30 secondi per riscaldare un litro di latte a 40 gradi e avrà un consumo di 12 Watt.
Vedremo che, per quello che andrà a riguardare il forno a microonde di classe A, anche se vedremo che non sarà presente sul mercato, è di sicuro un elettrodomestico che potrà essere a basso consumo energetico e che per merito di quelle che sono le sue caratteristiche tecniche, avrà di sicuro un uso corretto che ci consentirà di aver un risparmio del 60-70% sui vari costi di energia.
Come si leggono le classi energetiche?
Le attuali etichette energetiche non si troveranno più, perché saranno mandate a sostituire per passare a un nuovo sistema. Questo sarà voluto dalla Commissione Europea, che ha previsto delle nuove regole che riguarderanno dei nuovi gruppi di prodotti:
- lavatrici,
- lavastoviglie,
- frigoriferi,
- lampade,
- display elettronici.
Soprattutto accadrà durante a partire dal 2021 che una sola scala valida sarà quella che va dalla A, quindi la massima efficienza, fino alla G, quella di bassa efficienza . Il nuovo sistema è quello che andrà ad abolire la classica scala convenzionale dei valori e delle sottoclassi, quindi per poter fare ricorso alla classificazione che sarà sicuramente più semplice capire. Per cui, oggi saper leggere le etichette energetiche di tutti i vari elettrodomestici significa anche prendere confidenza con la vecchia scala, quindi con quella che va dalla lettera A alla G, che troveremo dal colore verde al rosso. Prende spunto proprio dal vero e proprio semaforo stradale:
- quindi dalla massima efficienza, che è dato dal verde, fino al minimo livello di prestazioni energetiche, che è dato dal rosso.
Si deve ricordare che tutte le etichette energetiche che si trovano in commercio sono quelle che presenteranno una scala dalla classe energetica A fino alla D, mentre vengono tolte oramai E, F e G.
Quale classe energetica scegliere?
Adesso che siamo arrivati a questo paragrafo, sembra che sia una cosa scontata, ma sappiamo che per ridurre i costi nella bolletta oppure per fare un consumo razionale di quella che è l’energia elettrica e rispettare anche l’ambiente, si deve andare a scegliere degli elettrodomestici che saranno di classe energetica efficiente. Quindi, se prendiamo come esempio il consumo di un frigorifero, un apparecchio che è sempre in funzione per 24 ore al giorno e anche per tutto l’anno, andrà molto più di ad essere importante sul costo rispetto a quello di un caricabatteria. Quindi, assieme ai consumi delle lavatrici, a indipendenza di quanti saranno i componenti del nucleo familiare e anche di quelle che sono le loro abitudini di consumo, andranno a rivestire un peso notevole sul totale della bolletta. Proprio a causa di tutti questi motivi, quando si decide di acquistare un elettrodomestico che sarà nuovo, la classe energetica deve rivelarsi un parametro molto più importante rispetto a:
- prezzo e anche alle caratteristiche tecniche.
Molto importante che si vada a guardare alle finanze, perché sicuro che la spesa iniziale si ammortizza andando a ridurre i consumi annui, con delle bollette più soft, ma si deve pensare anche al futuro del pianeta in cui si vive, quindi con una possibile riduzione del fabbisogno energetico e di tutte le emissioni di CO2, significa anche andare a scegliere un apparecchio che abbia dei consumi energetici efficienti. Le etichette energetiche si potranno così suddividere in altre tre micro-categorie, adesso le elenchiamo:
- Classe A+++, Classe A++ e Classe A+, sono tutte quelle che presentano un consumo che è altamente efficiente, l’etichetta va dal verde scuro passando per un verde intermedio fino ad arrivare al verde chiaro.
- Classe A e Classe B, qui si parla di un’etichetta energetica che sarà la prima di colore giallo, la seconda sarà di colore arancione. Sono considerate come delle classi mediamente efficienti.
- Classe C e Classe D, infine, in questo caso si parla di un’efficienza assente, con un consumo che è alto, quindi di qualità bassa. Il colore della prima è proprio arancio splendente fino ad arrivare al rosso scuro.
Per cui, dopo aver fatto tutte queste considerazioni, il consiglio è quello di acquistare un elettrodomestico che sia sempre in classe A, non importa se A+ o A++.