Quando si parla di forni a microonde combinati, alcune delle domande che ci poniamo più spesso sono: fanno male alla nostra salute? Emettono radiazioni nocive? Aumentano la possibilità di sviluppare un cancro?
Partiamo con il dire che oggigiorno il microonde è tra gli elettrodomestici più venduti al mondo in quanto migliora di molto la qualità della nostra vita in cucina. Nonostante le comodità e i vantaggi che un microonde combinato può apportare, è normale e giusto farsi venire qualche dubbio. Ecco perché andremo a vedere insieme se effettivamente questo elettrodomestico è cancerogeno o se si tratta solo di un falso mito da sfatare.
Come funziona un forno a microonde combinato
Per capire se il microonde combinato è nocivo o meno per la nostra salute, come prima cosa dobbiamo sapere come funziona. I cibi al suo interno vengono scaldati, scongelati o cotti per mezzo di radiazioni a radiofrequenza a bassa energia. Iniziamo subito con il fare una distinzione: esistono radiazioni a bassa e alta energia. Le radiazioni in grado di modificare il DNA, e quindi di aumentare il rischio di ammalarsi di cancro, sono quelle ad alta energia; quindi non stiamo parlando di quelle emesse dal microonde combinato. Infatti, il cibo preparato con il microonde, non essendo sottoposto a radiazioni in grado di modificare il DNA, non è in alcun modo radioattivo.
Un falso mito da sfatare
Sfatiamo quindi la credenza che il microonde combinato ci restituisca cibi radioattivi o cancerogeni: non ci sarebbe nulla di più sbagliato! Ma perché da decenni si è creato questo spiacevole malinteso?
Molto probabilmente le dicerie che ruotano attorno a questo apparecchio sono dovute all’appartenenza delle microonde alle radiazioni a radiofrequenza. Il termine “radiazione” ci fa pensare subito ai raggi x, nocivi per la nostra salute, ma anche alle centrali nucleari. Ecco perché, nell’immaginario comune, anche le microonde sfruttate da questo elettrodomestico sono state bollate come “cancerogene”.
Le microonde possono uscire fuori dal forno?
Un’altra leggenda metropolitana è quelle delle microonde che uscirebbero fuori dal nostro elettrodomestico. In realtà la quantità di microonde che potrebbe uscire dall’elettrodomestico è davvero minima, poiché la quasi totalità resta intrappolata al suo interno, grazie all’involucro e alla rete metallici, rete che fa schermo allo sportello dell’apparecchio. La fuoriuscita di radiazioni, sebbene possibile, è un evento davvero raro.
Il parere dell’AIRC
Parlando di cancro, è importante riportare l’opinione della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. Secondo l’AIRC, i forni a microonde non possono in alcun modo favorire l’insorgenza del cancro, poiché non sottopongono i cibi a radiazioni ad alta frequenza, quindi nocive. Il metodo di cottura del microonde combinato, infatti, sfrutta radiazioni a radiofrequenza a bassa energia, pertanto non pericolose. Queste radiazioni non sono in grado di modificare il DNA né di favorire l’insorgenza di tumori. Di seguito le parole dell’AIRC in merito all’argomento:
Reali pericoli del microonde combinato
Ora che abbiamo fatto chiarezza su come funziona un microonde combinato e sulla sua infondata capacità di farci ammalare di cancro, andiamo a vedere se ci sono dei pericoli a esso legati e come poterli evitare. Partiamo con il dire che non ci sono particolari problemi legati a questo elettrodomestico, l’unica accortezza che dovremo avere riguarda l’evitare la proliferazione dei batteri negli alimenti che cuciniamo o riscaldiamo.
Alimenti come pollo, pesce e riso, tendono a sviluppare una grande carica batterica se non vengono consumati immediatamente. Le temperature del microonde, più basse di quelle del forno tradizionale, potrebbero non essere sufficiente a eliminare completamente i batteri. Per risolvere questo problema basterà conservare correttamente i cibi in frigorifero e consumarli non oltre la data di scadenza. Quindi nulla di impossibile!
Un altro pericolo legato al microonde combinato è il recipiente con il quale cuciniamo o scaldiamo i cibi al suo interno. Dobbiamo ricordare, infatti, che non tutti i materiali sono adatti per la cottura con questo apparecchio. Se da una parte dovremmo privilegiare recipienti in pirex, ceramica e porcellana, dall’altra è vietato introdurvi pentole d’acciaio, carta in alluminio, recipienti in plastica non idonea al microonde e in carta. Anche qui il problema può essere risolto in un batter d’occhio: basterà usare contenitori adatti e il gioco è fatto!